"Pochi musicisti hanno il dono di comunicare i sentimenti in modo talmente forte da far scorrere i
brividi lungo la schiena".
"Il suono fluttua entrando in contatto con ogni singola persona per cui suona, affinché tutti rimangono toccati..."
Per la qualità della sua musica veniva definito Il "Principe della Notte", e soprattutto per l'attenzione che aveva nel costruire il suo "SUONO" rotondo ed intenso rivolgendosi direttamente al pubblico.
Lottò con grande integrità per arrivare ad avere uno stile inimitabile, curando la sua intonazione imperfetta con l aiuto di "Charlie Parker" nel suo periodo Be Bop, e con la presenza decisamente importante di Dizzy Gillespie, il quale lo convinse ed indusse ad elaborare un suo stile.
Assorbì la capacità di esprimersi negli "Spazi " con l'uso delle sfumature da due grandi maestri "Billie Holliday" e "Lester Young".
Arriva cosi al suo suono emotivamente intenso , struggente , INTROSPETTIVO, facendo emergere la sua dote principale, raggiungere l'animo delle persone.
Miles riuscì a "segnare" con il suo "suono" l'ordine delle intense sensazioni e contraddizioni che caratterizzavano il suo "CAOS", stendendo un terreno fertile per l'IMPROVVISAZIONE anche per i suoi musicisti, costruì le sue opere su una serie di scale (i "modi") creando una nuova tendenza espressiva.
"La creatività e il momento dell'Improvvisazione è un bisogno, il Jazz ci parla dell'Importanza di soddisfare un bisogno, e della condivisione con gli altri".