Mingus, fu uno dei più grandi jazzisti di sempre, carismatico compositore e vulcanico contrabbassista, definì lo stile e le tecniche di Improvvisazione per il suo strumento, senza
precedenti.
Un uomo difficile, imprevedibile, controverso, irascibile e spesso violento, ma allo stesso tempo onesto, sincero, gentile, ingenuo e di intensa dolcezza.
Una miscela di caratteristiche che contribuiscono a far divenire la sua musica spaventosamente unica e performante, sia dal punto di vista della velocità tecnica che del contenuto dei suoi
assoli, dando vita ad opere violentemente espressioniste.
Il "Baron Mingus", chiamato così per la sua ammirazione e influenza per il "Duca Ellington", esprimeva con le sue note, le sofferenze sperimentate nell'infanzia e in età matura come persona di
colore, che indussero in lui grande amarezza, odio e sofferenza derivata dall'emarginazione.
Dolorosamente consapevole del suo "CAOS", della sua psiche turbata e dei suoi sentimenti, trova rifugio nella musica, cercando"ORDINE" e quiete nel "Momento di Mezzo", esprimendo attraverso la
potente bellezza del suo "Suono" le tensioni , i balzi di umore, l'ira e gli impeti di tenerezza di un grande Maestro.
"Nella pura improvvisazione la libertà resta tale, anche quando la libera musica è fortemente elaborata e controllata, come la spontanea creatività disordinatamente organizzata."